La pandemia ha inevitabilmente avuto un effetto massiccio sull’industria cinematografica. I cinema di tutto il mondo sono stati costretti a chiudere le loro porte – alcuni, come l’iconico ArcLight di Hollywood, non riapriranno mai più – ha significato gravi ritardi per alcuni dei nuovi film più attesi (tra cui Dune e No Time To Die, l’ultimo James Bond).
Nel mondo dell’horror, questo significa che stiamo per essere colpiti da un’ondata di contenuti pietrificanti. Dai franchise horror iconici (Halloween e Saw) alle nuove offerte di alcune delle menti più meravigliosamente contorte del settore (Guillermo del Toro e Jordan Peele), il 2021 promette di essere un anno vintage per tutto ciò che fa paura.
Vogue spegne le luci, chiude le porte e mette in fila i film horror più terrificanti in uscita quest’anno.
1. Candyman (agosto)
La regista Nia DaCosta aveva solo due anni quando l’iterazione originale di questo caos basato sugli specchi uscì nel 1992. Ora, 31 anni, ha collaborato con il produttore premio Oscar Jordan Peele, un maestro moderno dell’horror, per darci questo sequel spirituale, con Yahya Abdul-Mateen II (Aquaman, Watchmen). Il seguito si espande sui temi dell’originale, riportandoci a Cabrini-Green a Chicago, dove il Candyman originale è stato assassinato per essere un nero in una relazione con una donna bianca. Puntando una lente sulla gentrificazione e sulla razza, Candyman è una delle uscite più attese dell’anno.
2. Benedetta (luglio)
Il controverso 82enne regista olandese Paul Verhoeven ha nel suo catalogo i classici di culto Basic Instinct (1992) e Showgirls (1995). Il maestro del “thriller erotico” ha recentemente diretto l’acclamato Elle (2016) con Isabelle Huppert. Figura divisiva, nessun altro regista può vantare di aver vinto un Golden Raspberry Award come peggior film e peggior regista (Showgirls) e un Golden Globe come miglior film in lingua straniera (Elle), ma questi due premi, uno accanto all’altro, sono un buon riflesso del suo corpo di lavoro. Il trailer del suo ultimo film, con Virginie Efira e Charlotte Rampling, descritto come un “horror erotico con suore lesbiche”, sembra il picco di Verhoeven. Sexy, eccitante e un po’ sciocco. E, come tutto il lavoro di Verhoeven, assolutamente originale.
3. Spiral: Dal libro di Saw (maggio)
Il famigerato franchise ritorna sui nostri schermi dopo aver reclutato due leggende della recitazione, Samuel L. Jackson e Chris Rock, per recitare in quello che è il nono capitolo. Diretto da Darren Lynn Bousman, habitué di Saw, Spiral prende la forma di un thriller investigativo su un serial killer che prende di mira i poliziotti, lasciando simboli a spirale come biglietto da visita. Aspettatevi che sia fedele alla forma, vale a dire eccezionalmente cruento e assolutamente pietrificante. Se avete voglia di 90 minuti di adrenalina e nausea con due dei migliori attori in America, questo è quello che fa per voi.
4. Don’t Breathe 2 (agosto)
Il regista Fede Álvarez ritorna per la seconda parte di una storia che ha attanagliato il pubblico dal primo fotogramma nel 2016. La prima parte, su un gruppo di ladri che irrompe nella casa di un uomo cieco, interpretato da Stephen Lang, scopre presto che è tutt’altro che indifeso. Il seguito vede la nostra macchina assassina ipovedente vivere in una capanna nel bosco dove è stato accolto da una giovane orfana (guarda, non è Shakespeare). Quando la ragazza viene rapita, deve lasciare la casa per cercare di salvarla. Il produttore Sam “The Evil Dead” Raimi, padrino del mondo dell’horror, dichiarò la premessa del film “la più grande idea per un sequel che abbia mai sentito”.
5. L’ultima notte a Soho (ottobre)
Edgar Wright, l’uomo dietro la serie televisiva britannica di culto Spaced, ha diretto sei film fino ad oggi, tra cui il rompicapo zombie del 2004 Shaun of the Dead e il thriller ad alta velocità Baby Driver (2017). Il suo lavoro è divertente e veloce, e ovviamente realizzato da qualcuno che si diverte ad essere un nerd del cinema. Con la sua ultima offerta, Wright cambia per consegnare un horror che salta tra i giorni nostri e la Londra degli anni ’60. Con Anya Taylor-Joy di The Queen’s Gambit e Matt Smith di The Crown (che sembrano affilati come rasoi nel loro stile retrò), Last Night in Soho si apre scendendo in un wormhole psicologico e poi aumenta l’intensità man mano che la storia procede.
6. Nightmare Alley (dicembre)
Un thriller psicologico basato sull’omonimo libro del 1946 di William Lindsay Gresham, Nightmare Alley è scritto e diretto dal premio Oscar Guillermo del Toro (The Shape Of Water del 2017), con un cast all-star che include Bradley Cooper, Cate Blanchett, Toni Collette e Willem Dafoe. La storia si concentra su un manipolatore di carnevale che fa squadra con un malvagio psichiatra per seminare il caos. Si può dire che questa non è una commedia romantica. Come con tutte le offerte di del Toro, possiamo aspettarci un’ossessionante delizia visiva che rimarrà con noi molto tempo dopo che i titoli di coda sono rotolati.
7. Antlers (ottobre)
Scendendo dalla sedia del regista e nel ruolo di produttore, il signor del Toro continua il suo anno occupato con questo spookfest soprannaturale con Keri Russell come insegnante di scuola Julia e Jesse Plemons come suo fratello sceriffo in una piccola città in Oregon. I due si preoccupano del fatto che un giovane ragazzo possa tenere una specie di creatura ultraterrena in casa sua e si mettono a indagare. Il regista Scott Cooper ha detto ad un recente pubblico del Comic-Con che Antlers “è davvero su ciò che significa essere un individuo in America oggi e su tutti i problemi che stiamo affrontando. La crisi climatica, una popolazione tossicodipendente, il nostro trattamento dei nativi americani e la povertà estrema”.
8. Un posto tranquillo parte II (maggio)
COVID-19 ha ritardato l’attesissima uscita del seguito di uno degli orrori di maggior successo della storia recente, ma finalmente è arrivato. Questa volta, la famiglia Abbott, guidata da Emily Blunt, deve avventurarsi nel mondo esterno e affrontare i mostri determinati a distruggerli. Cillian Murphy di Peaky Blinders si unisce al cast in quello che promette di continuare il mix di terrore totale e assoluto dell’originale con momenti di vera tenerezza. Il marito della Blunt, John Krasinski, è tornato come regista.